SIGNIFICATO
INTERPRETAZIONE #1
Torna Caparezza e lo fa con il singolo Ti fa stare bene, il primo estratto dal settimo album in studio Prisoner 709 e pubblicato il 15 settembre 2017. Il brano in questione sembra essere la classica canzone orecchiabile, ritmo incalzante, con un ritornello cantato da bambini che la rende divertente già al primo ascolto. Eppure tutte queste scelte, che possono sembrare solo un modo originale per attrarre più pubblico, in verità sono tutt’altro che casuali.
Come racconta lo stesso Caparezza, il significato del testo di questa canzone parte da lontano: “Ti fa stare bene è stato scritto quasi nel culmine delle mie angosce, anche io ho avuto i miei fantasmi da affrontare. Quando noi abbiamo un momento di difficoltà ci viene normale parlarne con qualche amico, ma il più delle volte questo amico ci ascolta, ci scrive qualcosa su Facebook per tirarci su il morale, ma difficilmente ti può dare un aiuto concreto, perchè comunque non riesce a capire veramente ciò che stai provando in quel momento. Molte volte gli adulti l’unico consiglio che ti danno è “Dai tranquillo, stai su, non ci pensare”. Mentre se lo chiedi ad un bambino, nella sua ingenuità lui ti risponderà con una frase del tipo “con le mani sporche fai la macchie nere” oppure “soffia le bolle con le guance piene” e io volevo trasferire proprio questa cosa all’interno del pezzo perchè solo un bambino potrebbe dirti una cosa così folle che non ti direbbe mai un adulto e che paradossalmente ti fa più riflettere di altre mille parole. Quando siamo bambini tutti siamo felici con poco, perchè facciamo tutte queste piccole cose e forse dovrei tornare a farle anche io. Ecco perchè ho voluto che nel ritornello ci fosse un coro di bambini a dire proprio queste cose”. Come non sono dunque casuali tutte queste scelte, non lo sono neanche le parole della canzone, in particolare il verso “scelgo un coro come Mariele Ventre che mi faccia star bene sempre!”, che rimanda al più famoso coro di bambini conosciuto in Italia, ossia quello dello Zecchino d’Oro, all’epoca diretto proprio dalla famosissima Mariele Ventre.
TESTO
Hey, ho bisogno almeno di un motivo che mi faccia stare bene,
sono stufo dei drammi in tele, delle lamentele delle star in depre,
del nero lutto di chi non ha niente a parte avere tutto,
delle sere chiuso per la serie culto, della serie chiudo e stiamo assieme, punto.
Soffiano venti caldi, siano rimasti in 20 calmi
e sono tempi pazzi, fricchettoni con i piedi scalzi che diventano ferventi nazi,
fanno il G8 nei bar, col biscotto e il cherry muffin,
sono esilaranti nel ruolo di piedi piatti, Eddy Murphy.
Scusa non dormo sulla mia Glock 17
sognando corpi che avvolgo come uno stock di cassette,
ora che mi fido di te come di chi fa autostop in manette
scelgo un coro come Mariele Ventre che mi faccia star bene sempre!
Con le mani sporche fai le macchie nere
vola sulle scope come fan le streghe.
Devi fare ciò che ti fa stare, devi fare ciò che ti fa stare bene.
Soffia nelle bolle con le guance piene e disegna smorfie sulle facce serie.
Devi fare ciò che ti fa stare, devi fare ciò che ti fa stare bene.
Hey ho bisogno almeno di un motivo che mi tiri su il morale
prima che la rabbia mi strozzi mentre premo sul collare,
pare che il “brutto male” nasca spontaneo da un conflitto irrisolto,
vadano a dirlo a chi ha raccolto l’uranio del conflitto in Kosovo.
Chi se ne sbatte di diete famose, di strisce nel cielo e di banche,
non vedo più ombre se accendo il mio cero al debunker.
Non faccio come il tuo capo, coperto di bende come Tutankhamon,
non vivo la crisi di mezza età dove “dimezza” va tutto attaccato.
Voglio essere superato, come una Bianchina dalla super auto,
come la cantina dal tuo superattico, come la mia rima quando fugge l’attimo.
Sono tutti in gara e rallento, fino a stare fuori dal tempo.
Superare il concetto stesso di superamento mi fa stare bene!
Con le mani sporche fai le macchie nere
vola sulle scope come fan le streghe.
Devi fare ciò che ti fa stare, devi fare ciò che ti fa stare bene.
Soffia nelle bolle con le guance piene e disegna smorfie sulle facce serie.
Devi fare ciò che ti fa stare, devi fare ciò che ti fa stare bene.
Vuoi stare bene, stare bene, vuoi stare bene, stare bene…
Risparmiare metà della fatica
Cancellare metà della rubrica
Respirare soltanto aria pulita
Camminare verso la via d’uscita,
mi farà stare bene.
Devi fare ciò che ti fa stare bene. Devi fare ciò che ti fa stare,
ciò che ti fa stare, ciò che ti fa stare bene. Ti farà stare bene.
Canto di draghi, di saldi e di fughe più che di cliché. Ti farà stare bene.
Snobbo le firme perché faccio musica, non défilé. Ti farà stare bene.
Sono l’evaso dal ruolo ingabbiato di artista engagé. Ti farà stare bene.
Questa canzone è un po’ troppo da radio, sti cazzi finché ti farà stare bene.
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