INTERPRETAZIONE #1
A giugno 2015 uscirà il nuovo lavoro dei Muse, un album intitolato Drones. Il cantante, chitarrista e tastierista Matt Bellamy in un’intervista ha affermato: “Penso proprio che nel settimo album ritorneremo a sonorità rock classiche, tipiche dei nostri primi dischi”. Drones, il settimo album dei Muse, è anticipato dal singolo Psycho, traccia 3 del disco.
Drones è prodotto da Mutt Lange, per anni collaboratore degli AC/DC: è un ritorno a sonorità più rock e meno elettroniche rispetto agli ultimi lavori in studio: ricordiamo The 2nd Law, penultimo album della band inglese, per il quale significatocanzoni.it ha recensito The 2nd Law – Unsustainable, sbilanciato su sonorità elettroniche. Sempre Bellamy afferma, riguardo all’album: “Il mondo è dominato da droni che utilizzano droni per trasformarci tutti in droni. Questo album analizza il viaggio di un essere umano, dalla sua perdita di speranza e dal senso di abbandono, all’indottrinamento dal sistema affinché si diventi droni umani, fino alla defezione terminale da parte degli oppressori”.
Analizzando il testo di Psycho constatiamo, a partire dalle parole di Bellamy, come questo brano si inserisca nell’album descrivendo la violenza dell’indottrinamento, quando la trasformazione dell’uomo in drone con sembianze umane è quasi conclusa: notiamo infatti chiarezza e sincerità nella descrizione, cosa che non avverrebbe nella fase di approccio e convincimento del malcapitato. Fino a far nascere individui già formati secondo i dettami del regime e del sistema.
Chiara anche la ripresa del film di Kubrick Full Metal Jacket nelle parti recitate del brano.
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