SIGNIFICATO
INTERPRETAZIONE #1
Nothing else matter è sicuramente una delle canzoni più conosciute dei Metallica. Il frontman James Hetfield dedicò inizialmente questa canzone alla sua prima ragazza. La considerava una canzone molto personale e non era intenzionato a pubblicarla, ma quando il batterista Lars Ulrich la sentì, la volle a tutti i costi.
L’introduzione è un arpeggio in Mi minore che comincia con le corde (a vuoto) Mi, Sol, Si e Mi cantino. Come già accennato egli ha dedicato questa canzone alla sua prima ragazza; si narra l’abbia composta mentre si trovava al telefono con lei, tenendo la cornetta con una mano e iniziando a suonare sulla chitarra le prime note con la mano che gli restava libera (i suoni iniziali di Nothing else matters, infatti, necessitano di un solo arto libero sulla chitarra). Tutto ciò venne poi confermato dallo stesso nel DVD Classic Albums. Tra l’altro si tratta di una delle poche canzoni in cui il gruppo si cimenta con il tempo in 6/8, cosa rara nelle loro canzoni, solitamente in 4/4.
«…è un vero testamento di onestà e di esposizione di sé, di far uscir fuori il vero te stesso, e correre il rischio, accettare la scommessa che qualcuno sta per entrare nel tuo cuore per pungerlo oppure per porre il suo cuore accanto al tuo, e non lo saprai mai finché non provi. Questo ha confermato, credo, che stavamo facendo la cosa giusta, scrivendo con il cuore di ciò che provavamo, e che non puoi sbagliare seguendo questa strada». Queste le parole del frontman dei Metallica, James Hetfield, nella sua intervista su Village Voice, in cui esplica il significato profondo di Nothing else matters.
Un’altra interpretazione, data sempre dal frontman (stavolta per il magazine Mojo), è stata che questa canzone «riguarda l’essere “on the road”, sentire la mancanza di qualcuno a casa, ma è stata scritta in un modo per cui si connette con così tante persone che non può riguardare semplicemente due persone, si riferisce ad un esser connesso con il tuo potere più alto, a molte cose diverse. Questa affermazione può riferirsi al fatto che “Nothing else matters” non si deve necessariamente riferire ad una storia d’amore, bensì anche di amicizia o di fratellanza e fiducia tra le persone.
La prima strofa esprime la vicinanza affettiva dei due innamorati, che esiste a prescindere da quella fisica: così vicini, non importa quanto lontani; non potremmo esserlo più di tanto dal cuore («so close, no matter how far / couldn’t be much more from the heart»). Ciò che ha davvero valore è credere in chi si è, o credere l’uno nell’altro («forever trust in who we are»). Nient’altro ha importanza («and nothing else matters»).
Il cantante si è mai aperto così tanto con qualcuno («never opened myself this way»), condividendo ogni cosa di sé, anche i segreti più reconditi; ha deciso volontariamente di farlo, di darsi completamente, agendo e vivendo la vita esattamente per come sentiva («life is ours, we live it our way»). Tutto ciò che sta dicendo, tutte le sue confidenze, sono reali e non soltanto parole («all these words I don’t just say»).
Egli sentiva il bisogno di avere con sé una persona in cui poter riporre vera fiducia: quella persona è la destinataria di questa canzone («trust I seek and I find in you»). Con lei la vita si rivela ogni giorno una novità, c’è sempre qualcosa da scoprire, sicuramente anche di loro stessi reciprocamente («every day for us something new»); i due amanti riescono – insieme – a vedere le cose diversamente da tutti gli altri, in modo più vivido, aperto e autentico («open mind for a different view»).
Oltre al senso di vicinanza che la canzone trasmette, è anche molto marcato quello di esclusività, nonché la presa di coscienza che il mondo dei due innamorati quasi esula da quello esterno, dall’ordinarietà delle altre persone, dalle opinioni della gente – sia su di loro che su tutto il resto.
Ciò è ben reso dai versi «mai importato di ciò che dicono / mai importato dei giochi che fanno / mai importato di ciò che fanno / mai importato di ciò che sanno» («never care for what they say / never care for games they play / never care for what they do / never care for what they know»). Al cantante interessa solo che sia lui a sapere («but I know») ciò che conta: la sua metà.
Tra le varie cover realizzate di “Nothing else matters”, si è cimentato anche il cantante Marco Masini, ricalcandone la base musicale ma scrivendo un testo (in italiano) di sanapianta. Il titolo è “E chi se ne frega”.
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