SIGNIFICATO
INTERPRETAZIONE #1
La canzone in questione tocca un argomento molto attuale ossia l’infinito dibattito sull’aborto. A mio avviso il testo e il modo in cui i Flipsyde decidono di affrontare l’argomento è qualcosa di straordinario, non ci si perde tra giri di parole o nello stare a discutere se sia giusto o meno abortire, ma la strada proposta è partire dalla propria esperienza.
Il testo infatti è impostato per essere una sorta di lettera che il padre (ma potrebbe essere anche la madre) decide di scrivere a suo figlio, che a causa della scelta di abortire di fatto non è mai nato. A distanza di un anno, il figlio avrebbe dovuto compiere 1 anno, da qui il titolo della canzone “Happy Birthday“.
Il testo della canzone fa molto riflettere e può essere suddiviso in 3 parti:
1) La prima parte in cui il cantante dei Flipsyde si pone domande lecite e profonde a ripensare al figlio che ha deciso di far abortire, su come sarebbe stata la sua vita se non avesse preso quella decisione: “Saresti stata un angioletto? O un angelo peccatore? Un maschiaccio, che preferisce la compagnia dei ragazzi, O un ragazzino duro con begli occhi castani? […] Saresti stato un piccolo genio, appassionato di matematica? Avresti giocato, ancora in divisa scolastica, facendomi diventare matto? Saresti stato un piccolo rapper come il tuo papà Piper?”
Già in questa strofa quindi il cantante capisce di aver “commesso un errore” come dichiara lui stesso a inizio strofa, tanto da chiedere scusa attraverso questa canzone al figlio, che purtroppo non ha mai visto la luce: “Ti prego accetta le mie scuse” (questa frase verrà anche ripetuta proprio alla fine dell’intera canzone).
2) Nella seconda strofa viene fatta una lunga riflessione sulle circostanze che hanno portato il padre a prendere la decisione di far abortire, giungendo a conclusione che ha avuto paura di affrontare la vita e che in fondo non ha mai avuto ragioni veramente valide per commettere un gesto simile: “Ho trovato mille scuse sul motivo della tua morte E altre persone hanno trovato le loro ragioni per l’omicidio Chi può dire che avrebbe funzionato. E chi può dire che invece NON avrebbe funzionato ero giovane e in lotta, ma abbastanza adulto da essere padre, la paura di diventare come mio padre non mi ha mai lasciato. Ci ho pensato spesso, bevendo una birra, la mia visione della famiglia era artificiale, falsa. Così quando è arrivato il tempo di creare ho commesso un errore“.
3) La terza e ultima parte è una sorta di augurio e di speranza che il padre fa al figlio (purtroppo mai nato), cioè quella di avere la possibilità un giorno di incontrarlo in Paradiso:”Forse un giorno ci incontreremo, l’uno davanti all’altro, in un luogo dove non esistono il tempo e lo spazio”
0 Commenti