SIGNIFICATO
INTERPRETAZIONE #1
Dead Inside è il secondo singolo estratto dal nuovo album dei Muse, in uscita a giugno 2015, intitolato Drones. L’interpretazione di questo brano, nel quale emergono come nell’altro singolo Psycho le sonorità rock ricercate dalla band come un ritorno alle origini, ci è data dal cantante, chitarrista, tastierista e frontman della band Matt Bellamy: riassumendo le sue interviste rilasciate prima dell’uscita del singolo, emerge come questo brano sia il punto d’inizio di tutta la storia raccontata nell’album Drones. E’ qui infatti che viene descritto il primo passo verso la trasformazione dell’uomo, e quindi del mondo, in automi comandati da una specie di Grande Fratello, ovvero la morte interiore. “Non hai un’anima? E’ come se fossi morto molto tempo fa Le tue labbra si sentono calde al tatto Mi puoi riportare in vita All’esterno sei illuminato e vivo Ma tu sei morto dentro” è il riconoscimento da parte di un caro dell’atteggiamento disperato in cui, appunto, si perdono tutte le speranze e la voglia di significato della vita. La perdita di desiderio, lo smettere di riconoscere i propri bisogni e le proprie domande verso il mondo generano nient’altro che un corpo senza l’uomo dentro, che quindi non solo vive alla giornata, ma che è incline a farsi trascinare, influenzare e soggiogare, perchè ha perso completamente anche il libero arbitrio. Inoltre questa perdita completa di umanità porta inevitabilmente a non riconoscere più gli altri come uomini, ma come esseri viventi o cose da utilizzare a proprio piacere. Da cui, tutto quello che ne può sorgere, come la storia ci insegna, e come questo album vuole ricordare.
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