SPIEGAZIONE
INTERPRETAZIONE #1 (Inviata da una nostra lettrice)
Per come la vedo io, colui che parla è IL RITMO, il ritmo che ogni giorno viene stuprato da una massa di cretini che per fare successo e guadagnare due soldi fanno canzoni trite e ritrite fregandosene della Musica e di lui stesso, e quindi “si lamenta”. . . Che ne pensate?
INTERPRETAZIONE #2 (inviata da Raffaele T.)
Il brano inizia con un chiaro riferimento al film di Clint Eastwood. Poi si “evolve”. Analizziamo il testo:
“Finalmente qualcuno mi ha lasciato uscire dalla gabbia” il riferimento richiama un po’ la gabbia intesa come società attuale e uscire da essa significa ricevere una qualche sorta di illuminazione. Un po’ come trovare la chiave che porta al mondo vero lasciandoti dietro la Matrix contemporanea. Tale frase nel brano viene rafforzata da quella che viene subito dopo: ” ora il tempo per me non significa nulla perché io non conto gli anni“. Riferimento chiaro a quello fin qui esposto. Se uno riesce ad elevarsi spiritualmente e a cacciare tutte le leggi della società compreso il tempo come interpretazione che gli diamo noi riesce a capire una cosa sola, e cioè che il tempo non esiste. L’uomo è abituato a scandire le ore i minuti e i secondi, ma su un piano materiale, nella gabbia della nostra società. Ma ora che siamo l’anima e non il corpo, capiamo che questa è eterna e quindi non soggetta a tali leggi materiali di nascita e morte. L’anima è immortale. “sono esposto ad ogni insidia intangibile”, altra frase molto interessante. Che cosa sono le insidie? Semplicemente è qualcosa che interferisce con noi, un inganno. Gli inganni possono essere di vario tipo… nel mondo materiale. Qui si parla di insidie intangibili, immateriali, che non si possono toccare ma solo percepire. Ma cosa sono? Sono i demoni che abbiamo dentro di noi e che nella filosofia orientale rappresentano le debolezze umane: la rabbia, la paura, l’invidia. “così io ti ordino di avere una visione più ampia“, esattamente quanto detto fino ad ora. Avere una visione più ampia significa guardare il mondo da quante più angolature possibili senza fermarci a guardare solo quello che vediamo. <che cosa vuol dire reale?> disse Morpheus a Neo…
“Siedi e abbandona tutte le tue combriccole ragazzini e dandy“. Desidero citare il filosofo stoico Seneca per questa frase. Ebbene lui diceva che il saggio per elevarsi doveva purificarsi e oltrepassare le offese e le contumelie? E le contumelie sono semplicemente le “combriccole”, offese senza senso che mirano ad intaccare l’orgoglio di una persona. L’essere illuminato, che è uscito dalla gabbia non ha bisogno di rispondere ad una combriccola perché non è vincolato alle leggi materiali del mondo. E perché ha inserito i ragazzini e i dandy? I ragazzini rappresentano le combriccole, o meglio coloro che le creano, bambinate insomma, il dandy invece è la forma più evoluta di una sottocultura sociale che ha creato personaggi che si atteggiano con un loro modo di parlare e un loro modo di vestirsi. Oggi ci sono anche gli emo, hipster, punk appartenenti alla cultura new age. Il dandy è uno di questi.
Ma passiamo genere: “il ritratto che tu stai estraendo da un tubetto di pittura proprio come quando accendi una miccia credi che sia romanzato mistico? Forse spirituale esaudibile“. Frase molto bella all’inizio ma un po’ azzardata alla fine in quando, a mio parere, analizza la creatività che genera l’arte. Ebbene forse potrebbe essere anche così, però è una opinione dell’autore che scrisse questa canzone ritenere che comunque sia ogni forma d’arte, o almeno una maggior parte è comunque appartenente ai concetti dettati dalla società. Per quanto possa sforzarsi di essere pura e spirituale, non sarà mai a un livello superiore in quanto l’artista è vincolato comunque alle leggi, ai dogmi e alle dottrine che ci sono dentro, senza contare che molte volte colui che dipinge ha paura dell’opinione pubblica e quindi non libero, contaminati insomma. Estrarre colore da un tubetto di pittura equivale ad accendere una miccia ovvero a creare una esplosione sociale. L’esempio di Caravaggio che, quando dipinse le sue opere, ritraeva i santi senza aureole, sporchi, con i piedi pieni di vesciche e senza nessuna aura di misticismo caratteristica di quell’epoca. Lui in quel periodo storico accese una miccia creando moltissimo scandalo, ed è esattamente questo che vuole comunicare la frase.
“Ciò che appare in te è una chiara visione“, <della realtà> aggiungerei io Bellissima frase, la migliore a mio avviso. Quello che tu credi di essere è solo un’illusione. La tua personalità, il tuo carattere, il tuo modo di parlare, di atteggiarti, di camminare e agire è solo frutto di un condizionamento esterno. Facciamo un esempio banale. La maggior parte delle persone al mondo dice che la lingua italiana è la più difficile tra le lingue moderne perché piena di contraddizioni, di leggi e regole, verbi e quant’altro. Ma un italiano non ha questo problema. Lui la lingua la impara da piccolo. Se un cinese sapesse parlare la lingua allo stesso modo di come la parliamo noi solamente studiandola teoricamente e senza pratica, sarebbe veramente un genio. Ma noi siamo stati condizionati da piccoli a parlare in questo modo ergo siamo in grado di parlare. E come con la lingua noi siamo condizionati da tutto. A volte per conquistare una ragazza usiamo uno sguardo che abbiamo visto in un film, camminiamo o ci vestiamo allo stesso modo di quel film famoso o di quel libro che abbiamo letto, creiamo fan club per attori famosi e a volte ci vestiamo come loro per essere simili a loro. Tutto quello che abbiamo dentro di noi, non è nostro ma della gabbia, della società che ci condiziona. Il problema è: chi controlla la gabbia?. Andiamo avanti. “Perché tu sei troppo insano senza vita per conoscere la definizione del termine vita“. Esattamente quanto detto fino ad ora. Per “insano” si intende una specie di lavaggio del cervello sociale in cui i mezzi di massa ci rendono così schiavi che non ci rendiamo conto di quanto si possa trarre beneficio dal silenzio. Proviamo a fare l’esperimento di chiuderci in una camera, chiudere gli occhi e stare zitti per qualche minuto. Non ci riusciremmo mai. Tutti i pensieri che abbiamo avuto durante la giornata, i rumori che abbiamo sentito, i dialoghi che abbiamo fatto e ascoltato ci rimbombano il cervello. Questo non è e non sarà mai silenzio. Ed ecco perché noi siamo insani cioè non sani, non abbiamo padronanza di noi stessi, siamo malati. Usiamo il termine “vita” impropriamente perché pensiamo al futuro, rimpiangiamo il passato e non viviamo il presente. E questo per alcune persone può andare avanti per tutta la vita. Poi alla fine moriremo come tutti su questo pianeta e non ci saremo goduti né passato né presente e nemmeno futuro. Pensiamo al futuro come a qualcosa di astratto, pensiamo a un domani, siamo la società del “domani se ne parla”. Poi quando arriva domani rimandiamo a domani ancora. Questo per quanto riguarda un individuo giovane pieno di energie e sogni nel cassetto. Quando si diventa vecchi si lascia il futuro e si prende il passato rimpiangendo i tempi andati. Ma non eri forse infelice in quei tempi andati rimpiangendo il futuro? E adesso che fai, li rivuoi indietro?
“perché io ti ho abituato alle stravaganze più esagerate“, qui invece lo schiavo liberato, colui che cercava di illuminarci e farci capire che non siamo liberi si trasforma in schiavista e ci narra semplicemente che ci ha abituato ad un modo di vivere consumista, di spreco e danno per l’equilibrio naturale delle cose e per soddisfare i nostri bisogni artificiali nati appunto dalla profonda frustrazione della società. “ti piace?”
“vedo la distrizione e la morte la corruzione nell’inganno derivante da questa maledetta impresa“. A cosa si riferisce quando parla di impresa? Quale impresa? Un’impresa qualunque? No, parla della impresa non di un’impresa qualunque. Ormai noi siamo schiavi del sistema, un’enorme azienda che ha la finalità di rendere schiavi tutti noi per conseguire uno scopo: produrre. E la produzione è il motto di questa impresa che d’altronde abbiamo creato noi. Produciamo cose inutili e induciamo la gente a comprarle anche se non ci servono. Il tutto per il mero guadagno, per il mero benessere momentaneo.
“ma tutti voi potete vedermi ora perché non guardate con i vostri occhi percepite con la mente che è la parte più profonda” “ricorda dove ha sede il pensiero” frasi che parlano da sole. Io aggiungerei che la mente è la parte più profonda riguardo la materia, le cose terrene, ma quella cosa che trascende la materia, che va oltre la mente è solo l’anima. La mente non è eterna, l’anima si. “Ricorda che è tutto nella tua testa“.
Il video e lo stesso nome del brano sono un riferimento al famoso film dell’attore Clint Eastwood Il buono, il brutto e il cattivo, il cui tema può essere sentito all’inizio del video. Il famoso ritornello del brano, “I ain’t happy, I’m feeling glad. I got sunshine in a bag”, è un riferimento ai soldi nella borsa che il personaggio di Clint Eastwood porta via con sé alla fine del film. Nel video il gruppo dei Gorillaz si trova ad affrontare delle scimmie-zombi, che si risvegliano all’interno di un cimitero, sotto la pioggia battente per mano dello spirito di Del uscito dalla testa di Russel. In una scena gli zombi eseguono la coreografia del video di Michael Jackson Thriller.
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