SIGNIFICATO
INTERPRETAZIONE #1 (fornita dallo stesso Fabri Fibra)
Si tratta di “Bisogna scrivere” il nuovo singolo che sarà lanciato a breve da Fabri Fibra: la notizia è arrivata dallo stesso cantante sulla sua pagina ufficiale di Facebook. Riguardo questa canzone, il rapper di Senigallia la spiega così: “‘Bisogna scrivere’ significa che è necessario fare qualcosa di concreto. Mi piacerebbe che i ragazzi ascoltassero il mio disco per poi parlarne faccia a faccia, non dietro uno schermo. Che smettessero di essere spettatori e che cominciassero a fare qualcosa in modo concreto. I ragazzi adesso hanno paura persino di dire la loro. Ultimamente è la realtà che sta prendendo spunto dal digitale, e non il contrario. Bisogna dire basta a tutto questo. Io lo dico “.
Durante un’altra intervista, Fabri Fibra aggiunse anche un particolare interessante sulla nascita di questa canzone, in particolare svelò che il ritornello della canzone è stato preso dalla canzone dei Baustelle – “Baudelaire”: “Io sono ignorante e non ho fatto l’università ma cerco di recuperare. Dopo 15 mesi in tour per Controcultura, sono tornato a Milano. Avevo la testa piena di colori ma Milano era grigia. Ho iniziato a guardare film in bianco e nero, poi ho letto Tolstoj e mi sono fermato sulle pagine in cui il principe Andrej di fronte alla morte dice: bisogna vivere. Lì è nato il primo brano del disco, Bisogna scrivere, per il quale ho mutuato una parte del ritornello di Baudelaire dei Baustelle“.
In un’altra intervista ancora, questa volta ad XL Repubblica, inoltre disse:
“L’unica canzone che mi ha preso bene oggi che non ho più 16 anni è stata Baudelaire. Mi sono detto: “Cazzo che bel concetto”. La citazione nel pezzo che chiude il disco invece l’ho voluta fare perchè molta gente che non conosce i Baustelle quando arriverà a quella rima si chiederanno chi sono, se li andrà a cercare e li troverà. Non li conosco di persona ma quando avrò finito di sistemare il mio nuovo studio, voglio invitarli. Il prossimo disco voglio farlo con una concezione diversa, chiamando altri artisti … pensa che bello se un giorno i Baustelle venissero da me e mi dicessero: “Ma sai che le tue rime potrebbero arricchire un nostro pezzo?” Loro, che con i testi sono già avanti!. E pensa se poi ne uscisse un singolo della Madonna.E se cambiasse radicalmente il modo di fare musica in Italia?”
CURIOSITA’ SUL VIDEO DELLA CANZONE
Nonostante il singolo non sia ancora uscito e tantomeno il videoclip che lo accompagnerà, sappiamo già alcune informazioni riguardante il video della canzone, in quanto nel Maggio del 2013 fu indetto il Red Bull Inspire Fibra , il contest indetto per la realizzazione appunto del videoclip del brano di Bisogna Scrivere. Fabri Fibra scelse come vincitore Leonardo Pinto, il cui progetto creativo fu selezionato tra gli oltre 500 ricevuti.
Fabri Fibra racconta a questo proposito: “Il progetto che abbiamo selezionato mi ha personalmente colpito per la scelta narrativa di dare centralità e risalto alle parole, sottolineate graficamente come a voler dare loro il giusto risalto. E vivendo in un momento storico dove conta più l’immagine della parola, mi è sembrato giusto premiare questo intento“.
Il video di Bisogna Scrivere verrà girato in autunno e il vincitore, che sarà presente sul set, racconta così la genesi del suo progetto: “Ho ascoltato il singolo in cuffia, sul mio letto, a occhi chiusi. L’idea ha preso forma nella mia testa, è stato come guardare un video che non è ancora stato girato… un po’ come quando leggi un libro e non hai immagini a cui far riferimento. La storia c’è ma è la tua mente a creare le scene, a disegnare volti ed ambienti… ho seguito l’indicazione relativa al bianco e nero, il fascino delle pellicole di fine anni 50′ su un brano musicale contemporaneo, quindi con location attuali palazzi, strade, abitazioni ho narrato “scene di gente normale impegnata in normali attività quotidiane, come nei film dell’epoca; abiti attuali (accessori annessi – cappelli, tattoo, piercing), visi di ragazzi e ragazze dei nostri tempi ma anche particolari “vecchi” come i ritardi nei doppiaggi e nei playback… un continuo richiamo al contrasto “guerra e pace” – “giorno e notte” – neorealismo e contemporaneità!
Mentre immaginavo il “film” mi soffermavo su alcuni versi; le parole apparivano sul prospetto di un edificio o di fianco al viso dell’artista, come se qualcuno le avesse scritte a penna con una forza tale da lasciarle vibrare sullo schermo…e da ogni frase veniva trattenuta una sola parola che sulla schermata finale riappariva assieme a tutte le altre, dando forma a una nuova frase di senso compiuto, un concetto finale. Credo che la mia idea sia stata scelta fra tutte perché è essenziale, ma precisa“.
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