Adam’s song – Blink 182

SPIEGAZIONE

INTERPRETAZIONE #1

La canzone tratta il tema del suicidio. Il testo, in prima persona, sembra detto da un ragazzo che non ha più forza di andare avanti per vivere, e pensa che sia troppo tardi per provarci ancora, perchè nessuno si ricorderà di lui. Si parla del suicidio senza però avvicinarsi troppo all’idea che lo comporta, trattandola come da una prospettiva diversa dall’arrivare a dire “morte”. Il finale però sembra essere positivo: il ragazzo sembra averci ripensato, continuando ad avere speranza.
E’ noto però che la canzone sia stata scritta ispirandosi ad una lettera scritta al gruppo da un ragazzo (che i Blink182 hanno chiamato Adam figurandolo come Adamo, primo uomo, e impersonificandovi l’umanità) che poco dopo averla scritta per i genitori, al contrario  di ciò che dice alla fine la canzone dei Blink, si suicidò. Con quell’ultima frase però il gruppo volle dare un messaggio di speranza, dicendo dunque che esiste una speranza per continuare a vivere, che “Tomorrow holds such better days, days when can I still feel alive” (tradotto con “il domani riserva giorni ancora migliori, giorni in cui potrò sentirmi ancora vivo”).

Vuoi dare anche tu una interpretazione diversa a questa canzone? Inviala a
significatocanzoni@gmail.com
la pubblicheremo a tuo nome oppure lascia semplicemente un commento in fondo al post.

TRADUZIONE

Non avrei mai pensato di morire da solo
Ridevo forte, chi poteva saperlo?
Ho collegato il filo alla presa di corrente
Non mi meraviglio che non fosse collegata affatto
Mi sono preso il mio tempo, mi sono sbrigato
La scelta doveva essere mia, non ho pensato abbastanza
Sono troppo depresso per andare avanti
Tu sarai dispiaciuta quando me ne sarò andato
Non ho mai vinto, raramente riuscivo
A 16 anni vivevo giorni migliori
Giorni in cui mi sentivo ancora vivo
Non vedevamo l’ora di uscire
Il mondo era vasto, troppo tardi per tentare
Il tour era finito, eravamo sopravvissuti
Non vedevo l’ora di tornare a casa
Per passare il tempo nelle mia stanza da solo
Non avrei mai pensato di morire da solo
Altri sei mesi e sarò uno sconosciuto
Dai tutte le mie cose a tutti i miei amici
Tu non metterai più piede nella mia stanza
La chiuderai, la sbarrerai
Ti ricordi di quella volta che ho rovesciato il bicchiere
Di succo di mela nel corridoio?
Per favore dì alla mamma che non è stata colpa sua
Non ho mai vinto, raramente riuscivo
A 16 anni vivevo giorni migliori
Giorni in cui mi sentivo ancora vivo
Non vedevamo l’ora di uscire
Il mondo era vasto, troppo tardi per tentare
Il tour era finito, eravamo sopravvissuti
Non vedevo l’ora di tornare a casa
Per passare il tempo nelle mia stanza da solo
Non ho mai vinto, raramente riuscivo
Ma domani ci saranno giorni migliori
Giorni nei quali potrò sentirmi ancora vivo
Quando non vedo l’ora di uscire
Il mondo è vasto, il tempo passa
Il tour è finito, sono sopravvissuto
Non vedo l’ora di tornare a casa
Per passare il tempo nella mia stanza da solo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza cookie, di prima e di terza parte, per mostrarti pubblicità in linea con le tue preferenze e per misurare le prestazioni di annunci e contenuti pubblicati.
Ok