INTERPRETAZIONE #1
“Il bacio di Klimt” è l’ultimo singolo di Emanuele Aloia, artista molto giovane e sicuramente non molto conosciuto (fino ad oggi), ma che sta avendo un enorme successo proprio grazie al suo ultimo brano, che è stato in grado di scalare le classifiche di Spotify e iTunes, oltre ad aver raggiunto in pochissimo tempo milioni di visualizzazioni su youtube.
Un brano sicuramente originale, che si discosta per genere e testo da ciò che siamo abituati a sentire normalmente: tanti i riferimenti nelle canzone a partire dalla poesia di Eugenio Montale – “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale“, su cui ruota tutto il testo della canzone. Nel dettaglio, è l’artista stesso a spiegarci cosa voleva comunicarci con questa canzone: “Il bacio di Klimt affronta la tematica della solitudine: non sono dei casi le citazioni dei celebri ‘’Assenzio’’ di Edgar Degas e “I fiori del male’’ di Charles Baudelaire. Il verso ‘’Per te giuro ho sceso forse un milione di scale’’ è un omaggio alla poesia di Eugenio Montale”. Ho aggiunto quel “forse” perché l’amore di un ventenne non può essere l’amore che ha provato Montale per la moglie, è un riferimento sentito ad una delle più belle poesie italiane che però con quel dubbio rispetta la grandezza di quell’opera e di quell’amore così grande“.
Il brano è stato pubblicato proprio durante il periodo di quarantena causato dal COVID-19 e a proposito di questo Emanuele Aloia aggiunse:”Mai come in questo momento, l’amore è chiuso nel silenzio di una stanza, si è distanti, i ricordi sono lame mentre la solitudine, è diventata una vecchia amica a cui offri da bere assenzio come fosse un quadro di Degas”. Durante la pandemia è stato anche realizzato il videoclip del singolo con il montaggio di Marco Mannini. La protagonista del video, insieme allo stesso cantautore è Anna Ciati, famosa influencer su TikTok.
TESTO
Dimmi cosa sei venuta a fare
Se vuoi restare oppure andare via
Ma quanto pesa la malinconia
Ma quanto costa dire una bugia
E parlavamo dei tuoi esami all’università
Tu che eri come colore e forme per Cézanne
Anche se adesso fuori è buio un giorno smetterà
Con te diventava sole anche una lucciola
Di tutte quelle che ho incontrato, tu sei l’unica
Che senza fare nulla mi ha rubato l’anima
Se vuoi tenerla bene, ma un giorno riportala
Ti prego non farle del male, custodiscila
Dimmi cosa sei venuta a fare
Se vuoi restare oppure andare via
Ma quanto pesa la malinconia
Ma quanto costa dire una bugia
Come un dipinto nella notte ti verrò a cercare
Per te giuro ho sceso forse un milione di scale
Afferrami la mano prima di cadere
Tutti i girasoli adesso son fiori del male
Se vuoi da bere, ti offro un drink
Rompi un bicchiere, sembrava un film
Tu vino bianco, io niente alcool
Cambi discorso, parliamo d’altro
Dimmi che ore sono dai
dimmi che ora siamo noi
Siamo un’ora indietro, sai
il resto lo vedremo poi
Siamo sentimento, ho un presentimento
Che il passato esiste, ma il futuro è incerto
Mentre perdi le parole, cerchi gocce dentro il mare
Come piogge di ricordi che non passerà
Cerchi dentro i tuoi sospiri
Ti senti sempre più sola, bere assenzio
Come fossi un quadro di Degas
Dimmi cosa sei venuta a fare
Se vuoi restare oppure andare via
Ma quanto pesa la malinconia
Ma quanto costa dire una bugia
Come un dipinto nella notte ti verrò a cercare
Per te giuro ho sceso forse un milione di scale
Afferrami la mano prima di cadere
Tutti i girasoli adesso son fiori del male
Ci siamo persi per riprenderci
Ci siamo scelti per non sceglierci
Ma anche tra mille anni sarò ancora qui
Siamo eterni come il bacio di Klimt
Dimmi cosa sei venuta a fare
Se vuoi restare oppure andare via
Ma quanto pesa la malinconia
Ma quanto costa dire una bugia
Come un dipinto nella notte ti verrò a cercare
Per te giuro ho sceso forse un milione di scale
Afferrami la mano prima di cadere
Tutti i girasoli adesso son fiori del male
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