SIGNIFICATO
INTERPRETAZIONE #1
Sogni infranti è il brano di Gianluca Grignani con cui il cantante parteciperà alla 65ma edizione del Festival di Sanremo. Si tratta questa della sua sesta partecipazione al Festival: 1995 con Destinazione Paradiso, 1999 con Un giorno perfetto, 2002 con Lacrime dalla luna, 2006 con Liberi di sognare, 2008 con Cammina nel sole. Torna nel 2015, completando l’opera con la pubblicazione dell’album A Volte Esagero – New Edition 2015. pubblicato il 12 febbraio, che conterrà due brani inediti, Sogni infranti e Preghiera moderna.
Sogni infranti è una canzone “figlia del presente, una ballata sociale”, ha spiegato Gianluca Grignani, “che strizza l’occhio ai cantautori americani nello stile di Bob Dylan e Neil Young, ma anche ai cantautori italiani come De André, De Gregori, Paoli e Tenco. Sarà emozionante calcare il palco dell’Ariston 20 anni esatti dopo il successo del mio album d’esordio ‘La mia storia tra le dita’ e la realizzazione del successivo ‘La fabbrica di plastica’. Due lavori, questi, che mi sono particolarmente a cuore: il primo disco ha venduto tre milioni di copie, ‘La fabbrica di plastica’ è stata votata da Rolling Stone come la canzone che meglio rappresenta il rock italiano”
TESTO
L’amore è un fiore che se nasce non conosce inverno ed io ci credo
Ma credo anche a questo caos che diventa inferno perché lo vedo
Ormai è un po’ che guardo con freddezza e con distanza
L’informazione e lo show che fan la stessa danza
E quando è sera non ci riesco ma vorrei uscire da questo quadro
E aspetto il giorno che sciolga i pensieri e la musica
Che è sempre un po’ più leggera e ad un passo da me… lei è
Ma io se solo io fossi Dio
Avrei un sentimento anche io come gli altri
Uomini o santi ingannati dai tanti
Sogni infranti
Sapessi per le strade quello che ho sentito dire ma non me ne vado
Perché un azzurro fiume scende da quelle colline e non è un caso
Che dentro a questa noia la città è assorta
Lo stato come piombo si sopporta
I ragni fanno i nidi sulle tue rovine come su un ramo
Fortuna c’è lei che mi dona bellezza dagli occhi suoi
Non voglio mai più sentirla lontana
Ma io se solo io fossi Dio
Avrei un sentimento anche io come gli altri
Uomini o santi ingannati dai troppi sogni infranti
Sto qui anche se non mi senti
Sto qui sai
Sto qui in mezzo a quella gente,
Che non molla mai sto qui, sto qui, sto qui… sai
Ma io se solo io fossi Dio avrei
Un sentimento anche io
Come gli altri uomini o santi ingannati dai tanti
Sogni infranti
Sì se io se solo io fossi Dio tornerei
Indietro nel tempo a cancellare le rughe
Dai suoi occhi stanchi e a ricucire per tanti
Questi anni questi inganni questi nostri sogni infranti
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